martedì 17 novembre 2009


Il Governo ha posto l’ennesima fiducia ad un suo provvedimento, il “decreto Ronchi”, che di fatto sancisce la svendita del bene pubblico più prezioso, l’acqua, mascherandolo dietro una posticcia liberalizzazione dei servizi pubblici locali.

Il fatto è gravissimo!

In tutti quei comuni in cui, anche solo con una gestione mista pubblico/privata, si è privatizzato questo enorme bene collettivo, le bollette sono lievitate del 300%.

Trincerarsi dietro una fiducia su un provvedimento di cotanta importanza significa non voler spiegare alla gente il danno che si sta creando in termini etici ed economici. Approvando l’Art.15 del DL 135/09 si privano i cittadini dell’acqua potabile del rubinetto, arrecando un enorme danno in termini pecuniari.

Il Partito Democratico di Pozzallo contesta fortemente questa scelta, ribadendo il suo impegno a favore di una totale gestione pubblica delle risorse idriche.

Verranno per questo immediatamente indetti incontri con le associazioni che storicamente si sono, sin dalla prima ora, battute a sostegno di questa tesi, per ribadire un secco “no” alle scelte sprovvedute di questa destra.

L’acqua è un bene comune ed esige un rispetto che va oltre l’interesse di una parte politica.